#3 Cristiana De Caro e Marco Zanga

Come state?

Stiamo molto bene, grazie.

Perché avete scelto di fare questo lavoro?

Abbiamo iniziato entrambi per passione.
Prof. Zanga: io, appena laureato, non avrei mai pensato di fare questo lavoro perché già i miei genitori lo facevano e non volevo imitarli, ma, una volta, in un colloquio di lavoro mi hanno suggerito di provare a fare l’insegnante. Ho seguito il loro consiglio e non ho più smesso.
Prof.ssa De Caro: Prima di fare la professoressa facevo la commercialista, poi mi proposero di fare una supplenza e da lì mi sono appassionata e sono diventata insegnante.

Che cosa vi fa sorridere a scuola?

Come gli alunni si migliorano con il tempo e i rapporti che creano tra di loro.

Cosa vi piace di più dei vostri alunni? e cosa che vi piace di meno?

La curiosità, la spontaneità, la loro voglia di imparare, la simpatia, la buona educazione e il rispetto. Preferiamo un alunno sincero che ci dice che non ha studiato rispetto ad uno che si inventa delle bugie. Ciò che ci dà più fastidio sono gli alunni che non portano rispetto nei confronti di noi professori e del nostro lavoro.

Perché, secondo voi, gli alunni ritengono voi professori così distaccati?

Secondo noi non dovrebbe esserci un rapporto di amicizia tra un professore e un alunno perché bisogna mantenere i ruoli, però creare un rapporto mantenendo la giusta professionalità sì.

Un consiglio che vorremmo dare a tutti gli alunni è quello di sfruttare tutto il tempo in cui siete a scuola: non solo le amicizie che si creano ma anche lo studio.


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