Libri, riflessioni e chiacchiere

Gruppo di lettura ad Albino

Il mese scorso, grazie alla collaborazione tra due persone, è nata l’iniziativa di fondare un gruppo di lettura. I due soggetti in questione sono Simone, uno studente del Romero, e Roberto Squinzi, il libraio della libreria Alessia di Albino (associata con l’omonima di Fiorano al Serio gestita da Alessia Algeri, anche lei presente agli incontri), che il terzo venerdì di ogni mese mette a disposizione il suo negozio a una quindicina di ragazzi.

“La proposta” – spiega Roberto – “nasce dall’idea di credere nei ragazzi e dalla voglia di dare loro uno spazio per poter parlare di libri e lettura”. Simone aggiunge “Roberto mi ha proposto questa idea e io mi sono adoperato per cercare dei partecipanti”.

I principali obiettivi del gruppo sono uscire dalla propria zona di comfort provando a leggere libri diversi dal genere che più ci piace e rendere la lettura uno strumento utile per trarre e condividere riflessioni. “È importante scendere in profondità rispetto al metatesto, ovvero ciò che non è scritto espressamente ma che il libro vuole comunicare”. Abbiamo un mese di tempo per leggere il libro che scegliamo insieme e, durante l’incontro successivo, ne parliamo.

Il primo libro a cui ci siamo dedicati è Fahrenheit 451 di Ray Bradbury. Nel mio caso, l’obiettivo di uscire dai propri schemi ha funzionato, infatti il distopico/fantascientifico è un genere che solitamente non leggo, eppure ho apprezzato questo romanzo. Nonostante sia stato scritto nel 1953, Fahrenheit 451 tocca dei temi molto attuali e di fondamentale rilevanza nel mondo di oggi, ad esempio la censura e la condanna della cultura in quanto mezzo per redimerci e quindi potenzialmente pericoloso. Mi colpisce che l’autore, immaginando come sarebbe stata la società nel futuro, abbia previsto molte cose che si sono effettivamente realizzate, per esempio la presenza di dispositivi elettronici ovunque, che porta le persone a dimenticare l’importanza della natura, delle relazioni e soprattutto di costruirsi un proprio pensiero, rendendoci tutti schiavi del sistema.

Un gruppo di lettura permette di confrontarsi con altre persone che, pur leggendo lo stesso libro, magari ne ricavano interpretazioni differenti e il bello è proprio che ognuno può restare colpito da passaggi diversi. Durante il secondo incontro avvenuto venerdì 23 abbiamo discusso di Fahrenheit facendo continui parallelismi con il presente. Emma descrive la serata “interessante e profonda”, noi e Roberto concordiamo nel dire che è stata “tostina” e Milena confessa “Per la prima volta mi sono sentita capita”.

Gaia F. e Chiara M.


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