Il consumismo natalizio

Cosa significa per tutti noi il Natale? Ormai questa festa è rappresentata da file chilometriche nei centri commerciali, offerte imperdibili e corse per acquistare regali che non vorremmo neanche comprare, che diventano quasi una noiosa e costosa pratica che siamo tutti obbligati a sbrigare.

Il Natale, però, nasce come festività cristiana, celebrata in molti paesi nel mondo per commemorare la nascita di Gesù, che con il tempo si è trasformata in una vera e propria ricorrenza mondiale, diventando ormai un’occasione per le aziende, che sfruttano la festività per vendere il più possibile.

Il Natale ha radici religiose, ma è stata principalmente la commercializzazione della cultura americana che ha dato a questa festività la forma e le caratteristiche che conosciamo oggi, grazie a musica, film e pubblicità.

Natale significa ormai luci colorate, fiocchi rossi e alberi addobbati, ghirlande ricoperte di neve finta, dolci e bancarelle. Molti dei miti natalizi sono stati resi famosi proprio da multinazionali che ne hanno tratto vantaggio per incentivare la vendita, come Babbo Natale per la Coca Cola, che ha trasformato da verde a rosso l’iconico abito.

L’usanza di addobbare un albero come simbolo natalizio ha origini forse più antiche di quello che pensiamo. Gli alberi, e in particolare quelli sempreverdi, sono considerati fin dai tempi antichi simboli di vita e perciò sono stati usati con valenza magico-religiosa da molte culture. L’uso di alberi con decorazioni in occasione del Natale è, però, più recente. Infatti secondo una tradizione, il primo albero di Natale sarebbe stato eretto nel 1441. L’usanza che tuttora noi abbiamo di allestire gli alberi di Natale iniziò a diffondersi nell’Europa settentrionale nel Cinquecento. I primi alberi erano decorati con frutti, dolciumi e candele, a differenza delle nostre abituali palline in plastica.

Palline, alberi e regali, il numero dei negozi che vende tutto ciò è davvero illimitato.

Uno stereotipo molto diffuso è quello del regalo perfetto, e tendenzialmente molto costoso, ma il bene che si vuole ad una persona non si misura con i soldi che spendiamo per comprarlo. Anzi, quel regalo potrebbe essere sostituito da oggetti veramente utili alla persona oppure dal tempo da passare insieme.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *